Voglio dedicare questo nuovo post al film uscito da non molto nelle sale “Alice in Wonderland”. L’impostazione e gli slogan del film si sposano molto bene con l’argomento scelto per il mio blog.
Infatti perno centrale del film è la frase “Tutti i migliori sono matti”: il padre di Alice la sussurrava alla sua bimba per tranqilizzarla dai frequenti incubi che aveva, e così dopo 6 anni, una Alice ormai avviata a diventare una donna ma insoddisfatta di ciò, ne riscopre il significato profondo nel rapporto col Cappellaio Matto.
Cominciamo dalle critiche… ebbene sì non mi è piaciuto molto, o meglio non ha soddisfatto la grande attesa che aveva creato. Mi aspettavo qualcosa di più innovativo da Tim Burton e non sono bastate le sue peculiari atmosfere gotiche a creare l’atmosfera giusta. Un 3D piuttosto approssimato e mal curato non ha certo aiutato. Inoltre la trama appare fin da subito piuttosto canonica e scontata tanto da non lasciar spazio ad eventuali sorprese o colpi di scena.
Tutto è già segnato nel Sottomondo, la nuova avventura serve però ad Alice per rivoluzionare il suo destino nel mondo di sopra. Lei, destinata a sposare un lord inguardabile, troverà il coraggio per ribellarsi e costruirsi una vita diversa e più vera.
La produzione è sempre Disney ma siamo totalmente da un'altra parte rispetto al cartone animato del 1951. Benchè la storia ancora una volta mescoli elementi dai due libri di Lewis Carrol: "Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie" e "Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò", il mix è inedito. Una Alice diciannovenne (che da 13 anni continua a sognare il Sottomondo) finisce nuovamente per seguire il Bianconiglio nel Paese delle Meraviglie. Solo che la ragazza crede di essere in uno dei suoi incubi e scopre personaggi che pensa di aver conosciuto solo in sogno.
Si trova lì perchè la Regina Rossa regna malamente su un mondo ormai devastato ed il cartiglio in cui è scritto passato e futuro, narra che sarà proprio Alice a sconfiggere il Ciciarampa e la regina.
In pratica si trova lì per compiere il destino scritto, così nè lei, nè gli altri personaggi hanno spazio di manovra. Allo spettatore non resta che concentrarsi sulle ricostruzioni sceniche molto suggestive di Tim Burton ed aggrapparsi al cast di attori che il film offre.
Si trova lì perchè la Regina Rossa regna malamente su un mondo ormai devastato ed il cartiglio in cui è scritto passato e futuro, narra che sarà proprio Alice a sconfiggere il Ciciarampa e la regina.
In pratica si trova lì per compiere il destino scritto, così nè lei, nè gli altri personaggi hanno spazio di manovra. Allo spettatore non resta che concentrarsi sulle ricostruzioni sceniche molto suggestive di Tim Burton ed aggrapparsi al cast di attori che il film offre.
Altra nota positiva sono le molte frasi e slogan del film che il pubblico apprezza e ricorda volentieri.
Per questo ne riporto una piccola carrellata :)
È impossibile... (Alice / Mia Wasikowska):
Solo se pensi che lo sia (Il Cappellaio Matto)
C'è un posto che non ha eguali sulla terra...
Questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie mistero e pericolo.
Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.
E per fortuna... io lo sono.
Solo se pensi che lo sia (Il Cappellaio Matto)
C'è un posto che non ha eguali sulla terra...
Questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie mistero e pericolo.
Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.
E per fortuna... io lo sono.
(Il Cappellaio Matto)
Tagliatele la testa!!!
Tagliatele la testa!!!
(Regina Rossa)
Ho una malattia si chiama fantasia porta quasi all’eresia è considerata pazzia…
(Il Cappellaio Matto)
La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!
(Il Cappellaio Matto)
Il tempo si è offeso e si è fermato, da allora più neanche un ticchettio.
Ho una malattia si chiama fantasia porta quasi all’eresia è considerata pazzia…
(Il Cappellaio Matto)
La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!
(Il Cappellaio Matto)
Il tempo si è offeso e si è fermato, da allora più neanche un ticchettio.
(Il Cappellaio Matto)
Ti svelo un segreto: tutti i migliori sono matti.
Ti svelo un segreto: tutti i migliori sono matti.
(Alice)
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Effettivamente anche a me il film ha lasciato un po’ delusa; per essere un film di Tim Burton mi aspettavo un’Alice totalmente nuova, parzialmente o del tutto deviata dalla storia classica. A parte la storia che è prevedibile e scontata peggio delle favolette, Sottomondo è sicuramente un luogo degno del regista! Però via c’è da dire che il vero protagonista è il cappellaio: un Johnny Depp per cui vale veramente la pena rinunciare al pub e tirare fuori quei prezzi esagerati del 3D.
La trama che sa di un deja-vu arricchito dagli effetti del 3d e dalle ottime recitazioni di Depp e della Carter. Forse abituati alle sue sceneggiature, Burton ha voluto un pò strafare, ma si è appiattito un pò troppo sulla storia sin troppo nota.