Josè Mourinho, un nuovo fenomeno da studiare

Il fenomeno Mourinho dilaga sempre più! 
"Mou", Josè, "Special One" o semplicemente all'italiana lo "Specialone"... chiamatelo come volete ma ormai si è conquistato uno spazio sempre più ampio nelle cronache quotidiane e non solo sportive. 

Grande oratore, grande provocatore, grande allenatore o semplicemente buffone col dente avvelenato... ognuno ha una sua opinione sul suo personaggio, ma tutti continuiamo a parlarne e aumentiamo la sua popolarità.

Personalmente credo sia un perfetto esempio di quello stereotipo di "folle" di cui vi ho parlato. Indubbia è la sua furbizia. Ha portato una rivoluzione nel calcio italiano: le sue interviste sono sempre le più attese, in quanto ci si aspetta sempre una nuova provocazione e una nuova verità, e non solo le solite frasi di circostanza. In questo modo fa salire l'attenzione su di sè, evita pressioni ai suoi giocatori e scalda gli animi del pubblico. Non ha paura di dire quello che pensa, non teme di inimicarsi gli altri, attua le sue scelte senza alcun condizionamento e affronta a testa alta stampa e critica. 

Ho trovato interessante e curioso un articolo apparso su Sportmediaset e ve lo riporto fedelmente! Il fenomeno Mou conquista anche la scuola italiana!


"Ormai gli studenti fanno più tesi su Mourinho che su Alessandro Manzoni". Quella che può sembrare una battuta in realtà altro non è che una verità che sta coinvolgendo il mondo della comunicazione. Ad esprimere questo pensiero è stato il professor Simonelli, docente di giornalismo televisivo alla Cattolica di Milano che riconosce la bravura del portoghese nel rapporto con i media: "E' un fenomento molto interessante da studiare".

Non si tratta quindi di uno scherno a forti tinte nerazzurre, anche perchè Simonelli ha confessato la sua fede rossonera, bensì di un riconoscimento dell'abilità nel rapportarsi con giornali e televisioni del tecnico lusitano: "Siamo contenti delle preferenze dei nostri studenti, è un fenomeno molto interessante da studiare".

Tanto interessante da scomodare un paragone illustre con il più celebre scrittore milanese, Alessandro Manzoni. Presso il corso tenuto da Simonelli sono ben cinque le tesi che trattano del tecnico dell'Inter con titoli eloquenti che ne riprendono le espressioni di successo: "Josè Mourinho, il tecnico con lo spin doctor incorporato", "La prostituzione intellettuale", "Non sono mica un pirla"...

In alcuni di questi elaborati in più non marca un'intervista esclusiva, via mail, dove il tecnico di Setubal ribadisce per l'ennesima volta la sua preferenza per il calcio britannico: "Il modo di essere del calcio inglese lo sento più vicino a me, mi sento più a mio agio".

Non avrà scritto i Promessi Sposi, ma si può ipotizzare che nel giorno in cui decidesse di scrivere un libro, lo stesso diventerebbe un best seller nel giro di pochi minuti."
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