Eccomi di nuovo a riempire un po’ il mio blog ed a cercare di renderlo quanto meno leggibile per il mio folto (non direi proprio XD ) pubblico! La tosse mi accompagna da un paio di giorni, lo studio (e soprattutto il dover studiare mentre fuori il sole fa da padrone) ha ucciso definitivamente ogni parvenza di buon umore! Meno male posso ancora sfogarmi nella vita notturna mentre di giorno posso sempre aggrapparmi alla mia innata capacità di distrarmi! Ecco allora che in una delle innumerevoli pause dal libro, ho cercato un nuovo post x il blog. Mi sono guardato in giro e soffermandomi sui libri negli scaffali mi sono chiesto se ci fossero testi del passato che confermassero la mia teoria sulla superiorità della “Follia”. Ed ecco subito la scintilla: “L’elogio della follia”! Più esplicito di così ihihiih!
Si tratta di un’opera molto originale scritta da Erasmo da Rotterdam nel 1511 in cui, con toni ironici e nel contempo estremamente persuasivi, l’autore affronta l’insolito tema della Follia, per sostenere che essa sarebbe la vera dominatrice dell’intera civiltà ma anche dell’esistenza di ciascun uomo, sia egli un ecclesiastico o un laico, un saggio o un ignorante, un potente o un umile. La Follia, che viene allegoricamente rappresentata come una dea in vesti di donna, sarebbe infatti all’origine di ogni bene sia per l’umanità, sia per gli stessi dèi che riceverebbero al pari dei mortali i suoi doni: “io, io sola sono a tutti prodiga di tutto”.
Direi quindi che la storia mi sostiene nell’affermare la supremazia della Follia!
Vi lascio alcune citazioni prese dal testo che vi consiglio di leggere! Commentate ed esprimete il vostro parere :)
L'unico fatto certo è che senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno.
La maggior parte dell'umanità indulge alla Follia e quindi le cose peggiori incontrano sempre il massimo successo.
Ma che dolce delirio è il loro, allorché si fabbricano mondi senza fine, allorché misurano come con il pollice e con il filo, sole, luna, stelle, sfere.
Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza.
La vita umana non è altro che un gioco della Follia.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Direi che è particolarmente bella la penultima citazione:anche se scritta tanto tempo fa mi sembra molto vicina e attuale ad alcuni pensieri di oggi...sisi ha proprio ragione. Morale della favola meglio non studiare e restare ignoranti ma giovani ihih Bene allora possiamo organizzare un falò di libri :) no via non così drastici XD
onore a erasmo...aspetto un post sulla FOLLE eruzione del vulcano in islandaXD!
da brizio (mi son scordato di firmarloXD)