Si trova lì perchè la Regina Rossa regna malamente su un mondo ormai devastato ed il cartiglio in cui è scritto passato e futuro, narra che sarà proprio Alice a sconfiggere il Ciciarampa e la regina.
In pratica si trova lì per compiere il destino scritto, così nè lei, nè gli altri personaggi hanno spazio di manovra. Allo spettatore non resta che concentrarsi sulle ricostruzioni sceniche molto suggestive di Tim Burton ed aggrapparsi al cast di attori che il film offre.
Solo se pensi che lo sia (Il Cappellaio Matto)
C'è un posto che non ha eguali sulla terra...
Questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie mistero e pericolo.
Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.
E per fortuna... io lo sono.
Tagliatele la testa!!!
Ho una malattia si chiama fantasia porta quasi all’eresia è considerata pazzia…
(Il Cappellaio Matto)
La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!
(Il Cappellaio Matto)
Il tempo si è offeso e si è fermato, da allora più neanche un ticchettio.
Ti svelo un segreto: tutti i migliori sono matti.

Il fenomeno Mourinho dilaga sempre più!
"Mou", Josè, "Special One" o semplicemente all'italiana lo "Specialone"... chiamatelo come volete ma ormai si è conquistato uno spazio sempre più ampio nelle cronache quotidiane e non solo sportive.
Grande oratore, grande provocatore, grande allenatore o semplicemente buffone col dente avvelenato... ognuno ha una sua opinione sul suo personaggio, ma tutti continuiamo a parlarne e aumentiamo la sua popolarità.
Personalmente credo sia un perfetto esempio di quello stereotipo di "folle" di cui vi ho parlato. Indubbia è la sua furbizia. Ha portato una rivoluzione nel calcio italiano: le sue interviste sono sempre le più attese, in quanto ci si aspetta sempre una nuova provocazione e una nuova verità, e non solo le solite frasi di circostanza. In questo modo fa salire l'attenzione su di sè, evita pressioni ai suoi giocatori e scalda gli animi del pubblico. Non ha paura di dire quello che pensa, non teme di inimicarsi gli altri, attua le sue scelte senza alcun condizionamento e affronta a testa alta stampa e critica.
Ho trovato interessante e curioso un articolo apparso su Sportmediaset e ve lo riporto fedelmente! Il fenomeno Mou conquista anche la scuola italiana!
"Ormai gli studenti fanno più tesi su Mourinho che su Alessandro Manzoni". Quella che può sembrare una battuta in realtà altro non è che una verità che sta coinvolgendo il mondo della comunicazione. Ad esprimere questo pensiero è stato il professor Simonelli, docente di giornalismo televisivo alla Cattolica di Milano che riconosce la bravura del portoghese nel rapporto con i media: "E' un fenomento molto interessante da studiare".
Non si tratta quindi di uno scherno a forti tinte nerazzurre, anche perchè Simonelli ha confessato la sua fede rossonera, bensì di un riconoscimento dell'abilità nel rapportarsi con giornali e televisioni del tecnico lusitano: "Siamo contenti delle preferenze dei nostri studenti, è un fenomeno molto interessante da studiare".
Tanto interessante da scomodare un paragone illustre con il più celebre scrittore milanese, Alessandro Manzoni. Presso il corso tenuto da Simonelli sono ben cinque le tesi che trattano del tecnico dell'Inter con titoli eloquenti che ne riprendono le espressioni di successo: "Josè Mourinho, il tecnico con lo spin doctor incorporato", "La prostituzione intellettuale", "Non sono mica un pirla"...
In alcuni di questi elaborati in più non marca un'intervista esclusiva, via mail, dove il tecnico di Setubal ribadisce per l'ennesima volta la sua preferenza per il calcio britannico: "Il modo di essere del calcio inglese lo sento più vicino a me, mi sento più a mio agio".
Non avrà scritto i Promessi Sposi, ma si può ipotizzare che nel giorno in cui decidesse di scrivere un libro, lo stesso diventerebbe un best seller nel giro di pochi minuti."

Ma la "guerra" con Google non si è limitata alla semplice censura. Si parla infatti di pesanti intromissioni di hacker cinesi che hanno tentato vari attacchi informatici ai suoni danni. Il coinvolgimento, anche se indiretto, del governo di Pechino pare essere più di una semplice ipotesi. Tra le vittime degli hacker emergono infatti diversi attivisti di diritti umani cinesi (dei quali sono state aperte le caselle di posta elettronica), oltre a grandi multinazionali, molte delle quali statunitensi.
Sostenendo che gli attacchi provenivano dalla Cina, la società americana aveva minacciato in un primo tempo di smettere di usare i “filtri” richiesti dalla censura cinese oltre a voler chiudere il suo sito web in cinese se non fosse stata messa in grado di garantire la sicurezza ai suoi clienti.
L’ultimatum era stato lanciato il 12 gennaio scorso.
La società ha fatto però un passo indietro e potrebbe continuare a lavorare con il suo centro di ricerca e di sviluppo, gli uffici pubblicitari e le attività di telefonia mobile e di browser. Alcuni servizi web di Google potrebbero sopravvivere, come ad esempio le attività di ricerca di musica e la versione cinese del popolarissimo Google Answers.
Di sicuro i rapporti Cina - USA si fanno sempre più tesi (il 21 gennaio il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton si pronuncia sulla libertà della Rete. Segnala il solidificarsi di una preoccupante «cortina» sulla libertà in Internet. La replica di Pechino è immediata: l’intervento della Clinton è «Dannoso». Mette addirittura «a rischio i rapporti fra Stati Uniti e Cina»).
Possibile che nel 2010 si debba ancora parlare di censura e di violazione di diritti umani?....

Oggi, seppur in ritardo, dedico questo mio post ad una grande passione che fino ad adesso mi ha regalato tante emozioni e anche tante soddisfazioni come tifoso: la Formula 1.
Il primo approccio a questo mondo alla presenza di un grande personaggio carismatico: il pluricampione del mondo Michael Schumacher.
Cosa ci unisce? Semplice, condivido con lui addirittura il giorno ed il mese di nascista, il 3 Gennaio! (purtroppo non ho né il suo talento, né il suo conto in banca!!)
Inoltre guidava una Ferrari ed aveva risvegliato in me un po’ di patriottismo.
La passione per questo sport si lega benissimo al tema del mio blog: la follia.
La follia è elemento indispensabile per guidare macchine da corsa come le monoposto di formula uno. Alle velocità stratosferiche che farebbero impallidire chiunque, ai rumori assordanti dei motori, si aggiungono il rischio dell’errore, la necessità di cercare spazi millimetrici per sorpassi impensabili: roba da veri e propri matti! Ecco perché un senso di ammirazione mi pervade nel seguire le corse, e quella che da fuori appare come totale non-curanza del pericolo e spregiudicata sicurezza nelle proprie capacità, mi intriga. La loro follia è senza dubbio da ammirare.
Detto questo è doveroso sottolineare la straordinaria partenza in Bahrein delle Rosse. Si tratta dell’80esima doppietta Ferrari, 5° doppietta Ferrari nel primo GP; 3 volte su 4 quando c’è stata doppietta nel primo GP, la Ferrari ha vinto il titolo.
Ma soprattutto questa vittoria è importante per la scuderia di Maranello poiché finalmente si ha la sensazione di poter abbandonare il passato e la gloriosa epoca Schumacher, per dare inizio ad un nuovo fotunato ciclo che potrebbe trovare un nuovo leader in Fernando Alonso, ma sono come sempre voci affrettate!
Per adesso mi limito a dare dati incoraggianti:
insieme a nomi come Fangio, Musso, Andretti, Mansell e Raikkonen, Alonso ha ottenuto una vittoria al suo debutto con la Ferrari.
Inoltre 31 volte su 60, il pilota che ha vinto il primo GP stagionale ha poi conquistato anche il Mondiale…

Con questo post inauguro ufficialmente il blog! Quindi benvenuti, e mi raccomando, commentate, commentate!
Nonostante il PC stia diventando sempre più un mio fedele compagno e alleato, questa è la prima volta che mi occupo di un blog. Sarà quindi un’esperienza del tutto nuova e che si prospetta allettante. Ho cercato di curare al meglio la parte grafica, sperando risulti piacevole ai visitatori!
Il titolo, come molto spesso avviene, è stata la parte più problematica. Infatti uno slogan adeguato assicura il 70% della buona riuscita di un progetto: succede così per i libri, per i negozi e…anche per i blog. Originalità, ironia, innovazione, colpo d’occhio, musicalità, mistero… ogni particolare è importante e non può essere trascurato, visto che rappresenta il primo approccio del lettore/visitatore. Da questo primo impatto si ottiene un “Mmm sembra interessante” oppure un fragoroso sbadiglio (e conseguente click su facebook!).
La follia è il perno centrale di questo blog. Il mio tentativo sarà non solo quello di dare informazioni utili, commentare eventi ed esprimere opinioni, ma sarà soprattutto quello di sottolineare come il mondo sia dei folli e non dei “normali”. “Follia” intesa in un’accezione positiva: la follia è genialità, coraggio, irresponsabilità, coscienza del rischio.
E’ folle chi tenta l’impossibile, chi raccoglie un lampo di genio della sua mente e non lo lascia spegnere piano piano.
E’ folle un uomo che sceglie di non fare il codardo, di salvare vite.
E’ folle un calciatore che tira da
E’ folle chi può prendere la via facile, ma sceglie quella complicata.
E’ folle chi si affida all’istinto e si getta nella mischia quando può.
Oggi tutti tendono ad uniformarsi allo stereotipo del cosiddetto “normale” riducendosi ad essere soltanto un anonimo tra anonimi. E’ strano come si cerchi la normalità, ma si ricordi molto meglio la follia. Nessuno ricorda un semplice lavoratore che ogni giorno compie il suo dovere, ma tutti hanno ben scolpito in testa nomi come quello di Galileo Galilei: chi sarebbe mai stato così folle da andare contro la Chiesa ed un pilastro della cultura come Aristotele? .
Anche tutt’oggi, chi non ha mai sognato di “fare una follia”, di rompere la monotonia della normalità?
Ovviamente come ogni pregio non deve essere esasperata o diventerà ben presto un difetto per se stessi e per gli altri.
Come imparare ad essere folli? Non so se sia possibile, ma sicuramente sarebbe da non-folli non provarci!!
Ecco allora la follia: un calderone di coraggio, istinto, determinazione e un pizzico di magia per poter trascendere le semplici capacità umane. Tentiamo di rendere possibile ciò che è impossibile, proviamoci come antichi alchimisti hanno già fatto…Cerchiamo la giusta alchimia per la follia…