Entriamo in argomento tecnologico: l’era di internet, della comunicazione veloce, delle risorse aperte a tutti, è davvero esplosa e devo dire di averla vissuta profondamente. Sarò un tantino troppo aggrappato ai ricordi, ma il mio vecchio primo PC è ancora in camera mia a “rubar spazio” (come suol dire mia madre) . Nonostante le sollecitazioni a “portarlo al posto che merita” (il cestino) continuo a lasciarlo lì sulla scrivania e sono riuscito a trovargli un nuovo impiego come “attacca-vestiti”. In quel PC ho imparato i rudimenti di questa nuova tecnologia e mi rendo conto che lo sviluppo è stato davvero esponenziale, come il prof suggeriva nel testo, e sembra non avere intenzione di rallentare.. Anzi credo (e spero) che questo boom non sia altro che un nuovo periodo nel quale covano altri progetti e sviluppi che porteranno la curva esponenziale ad una nuova impennata. Ogni periodo è fondamentale: pure il Medioevo da qualcuno erroneamente chiamato il “periodo buio” è stato una tappa decisiva per tutta l’umanità. Ma torniamo a concentrarci su tutto quello che ruota attorno alla rete che va oltre quello che è la rete stessa. Come ci poniamo di fronte ad essa? Ottimisti o pessimisti?. Il professore con le sue storie e metafore ha aggiunto dei sassolini alla mia bilancia ed ecco che adesso è leggermente ottimista. Perché?
Perché “l’orto” della rete se coltivato adeguatamente fornisce risorse illimitate, che mettono in contatto con persone con gusti e opinioni affini che magari non avremmo mai incontrato nella nostra vita.
Perché forse è il luogo dove la libertà di opinione prende davvero il senso utopico che gli attribuiamo.
Ma ci sono così tanti vantaggi che è un piacere scoprirli navigando nel web, gettando via la bussola, lasciandoci solamente trasportare dai venti.
Gli svantaggi però ci sono e sono evidenti. Lo stesso altissimo grado di libertà di espressione può ritorcersi contro. Inoltre generazioni più giovani trovano materiale non adatto alla loro età con un solo click, perdono più tempo davanti lo schermo che fuori all’aria aperta., sostituiscono la loro vita con quella virtuale, ed instaurano più rapporti indiretti rispetto al semplice trovare amicizie per strada o in locali.
Sono comunque rischi che le potenzialità benefiche della rete può “permettersi” di correre, ma che non deve trascurare
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